venerdì 18 ottobre 2013
lunedì 4 marzo 2013
sito base
La Pedagogia di Rudolf
Steiner in Provincia di Cuneo
Educare alla libertà
Chi
siamo
Associazione
di promozione sociale “Associazione culturale per la Pedagogia Steineriana”
A
chi sono affidati i bambini
Dolores
Svarc, madre di due figli, inizia ad interessarsi della pedagogia di Rudolf
Steiner e dell’antroposofia attraverso la cura dei suoi figli. Laureata in
scienze dell’educazione si forma in Pedagogia Steneriana con il Maestro Thomas
Homberger e svolge il tirocinio all’asilo della Maestra Beatrice Bonn presso la
scuola di Lugano Origlio. Da anni lavora con bambini organizzando dei
laboratori artistici e collabora con le scuole, con artisti ed educatori.
Dove
siamo
Via
fratelli Giordanengo n°5 Roccavione (Cuneo)
Contatti
Cellulare:
334 7604616
E-mail:
educareallalibert@gmail.com
Attività
·
Gruppo
di gioco “Il giardino d’infanzia” per bambini dai 3 ai 6 anni
·
Laboratori
artistici dai 3 ai 12 anni
·
Corsi
per adulti
Programma
2013
·
Laboratori
artistici per bambini
Ogni sabato dalle 15 alle 17
·
Corso
di pittura per adulti a cura di Laura Lombardi artista e arteterapeuta
“Il colore parla all’anima”
Esercizi fondamentali per conoscere il mondo dei colori, i gesti,
i collegamenti con l'anima umana e con l'anima della natura intorno a noi
sperimentando le atmosfere che nascono dall'uso degli acquerelli
naturali.
Corso introduttivo per gli adulti
Aperto a tutti, anche a coloro che non hanno mai dipinto
Sabato 6 aprile 2013 dalle 14 alle 18
Gruppo
di gioco “Il giardino d’infanzia”
Il
gruppo di gioco accoglie bambini dai 3 ai 6 anni dal lunedì al venerdì come
alternativa all’ asilo.
La
giornata inizia con l’arrivo della principessa Musica che porta girotondi,
canzoni e giochi con gli strumenti Orff, sempre collegati con il corso delle
stagioni. Si inserisce così il bambino nel ritmo della natura e anche nel ritmo
della giornata che si ripete quotidianamente portando le varie attività e
rafforzando il suo sentimento di sicurezza e fiducia nel mondo.
Ogni
giorno porta al bambino un’esperienza diversa: la pittura ad acquarello, il
disegno con i pastelli di cera, la manipolazione della cera d’api o della pasta
di zucchero, la panificazione, il lavoro manuale (cucito, tessitura, feltro…)
cadenzata dal ritmo settimanale. In ogni attività si sperimenta la meraviglia
della semplicità riscoperta.
Le
attività si svolgono in un’atmosfera serena e “sognante” tipica dell’infanzia,
accompagnate da canti e filastrocche. I bambini imparano attraverso
l’imitazione e il fare, vengono coinvolti in tutti i momenti della giornata
compresi la preparazione e il riordino.
Grande
spazio viene lasciato al gioco libero e creativo. Nel nostro gruppo
di gioco circondiamo bambini con giocattoli molto semplici fatti a mano
dall’educatrice: animaletti lavorati ai ferri, bambole di stoffa morbida
imbottite di lana che trasmettono il calore quando le si prendono in braccio,
teli colorati, bamboline per costruire teatrini… Raccolti nelle ceste si
trovano dei pezzi di legno da costruzione, sassi, pigne, conchiglie, cortecce
da grattugiare che portano ai bambini autenticità e semplicità della natura e
della vita in continua trasformazione.
Non c’è
nulla di predefinito ed i giocattoli possono assumere finalità diverse a
seconda di quello che il gioco richiede sviluppando così la fantasia e iniziativa,
le due forze fondamentali per la vita.
In un
angolo della stanza si trova accuratamente predisposta “la casa delle bambole”
semplicemente costruita con due cavalletti di legno e una tenda. Al suo interno
ospita cestini e lettini in cui dormono le bambole, tavolo e sedie con piatti e
tazzine in ceramica, stoviglie in acciaio, posate e ciotole in legno.
I tavolini
e le sedie in legno vengono spostati dai bambini per servirsene nel gioco. Con
essi costruiscono navi, treni, case, castelli, percorsi di equilibrio…
Mentre i
bambini sono impegnati nel gioco libero l’educatrice, pur osservandoli
attentamente, è impegnata altrettanto a fare qualcosa. Un lavoro manuale oppure
la preparazione della merenda, in modo tale da poter essere a sua volta osservata
e imitata dai bambini. In questo modo l’insegnamento passa tramite imitazione
ed esempio. I bambini imiteranno non solo quello che l’educatrice fa ma anche
il come lo fa, i suoi stati d’animo, la cura e l’amore che lei dedica al suo
lavoro. Per questo motivo l’autoeducazione dell’adulto è fondamentale
nell’educazione durante i primi sette anni.
Una tappa
fondamentale nel ritmo quotidiano è l’uscita all’aria aperta da permettere ai
bambini il contatto con la natura e tutta la gamma di esperienze sensoriale che
essa ci dona.
Il racconto della fiaba chiude la
giornata. E’ raccontata in cerchio con la luce della candela, i canti ed i
profumi della stagione. Per un po’ di tempo viene raccontata la stessa fiaba
così da permettere ai bambini di interiorizzarla al meglio, viverla con la
propria immaginazione e sentire agire su di sé gli archetipi universali che
nelle fiabe prendono forma.
Durante
i primi sette anni di vita il bambino è un organo di senso. L’ambiente esterno
ha una tale importanza sullo sviluppo del bambino da influenzare persino la
formazione dei suoi organi interni. Il cervello stesso viene plasmato in base
alle influenze dell’ambiente circostante: forme, colori, stati d’animo degli
adulti, giocattoli…tutto contribuisce a creare l’uomo futuro. Per questo motivo
abbiamo predisposto un ambiente caldo e accogliente, colorato e arredato in
modo da non eccitare ma risvegliare e arricchire la vita sensoriale e
immaginativa.
Laboratori
artistici
Iniziamo
salutandoci nel cerchio accompagnati dalla principessa Musica che ci porta il
suo canto di benvenuto e il racconto della fiaba alla luce della candela
accesa.
L’immaginario
mondo della fiaba apre le porte alla fantasia che da lì in poi guida le nostre
attività. Ora l’interiorità del bambino è pronta a esprimersi e a creare. La
pittura ad acquarello, il disegno, il feltro e la lana cardata, il cucito, la
tessitura, la maglia… sono tanti modi per esprimere l’anima sotto l’occhio
attento dell’educatrice.
Le
attività proposte tengono conto dell’età e del momento evolutivo in cui il
bambino si trova.
Le
nostre mani creano dipinti, giocattoli, personaggi delle fiabe… le nostre anime
respirano mentre facciamo feltro, telaio, maglia, uncinetto, cucito…
Ci
salutiamo nel cerchio accompagnati dal girotondo della stagione in corso ed il
suo profumo.
Arte e manualità nel processo di crescita
Facendo arte non stiamo semplicemente dando
libero sfogo agli stati d’animo opprimenti, ma stiamo dando forma. L’esperienza
che il bambino esercita durante un’attività artistica, è di coinvolgimento
totale. La sua partecipazione non si limita solo alla sfera dell’anima, ma lo
compenetra fisicamente, fino alle punte delle dita delle mani e dei piedi.
Il bambino prende così parte attiva a tutto ciò
che gli viene incontro dall’ambiente nel tentativo di dargli una forma. Su
questo si fonda la capacità di coltivare e sviluppare gli interessi. La
capacità di nutrire interessi tanto per i problemi del mondo che per quelli
inerenti alla gente e l’ambiente che gli sono più vicini, sviluppa un’apertura
mentale in grado di mantenerlo duttile e vivace fino alla tarda età. Da qui
deriva anche un senso sociale sviluppato e la predisposizione alla salute.
Rudolf Steiner ci spiega che le attività artistiche, proprio perchè suscitano un’ampia gamma di esperienze interiori e una profonda interazione tra lavoro fisico e lavoro psichico, portano a delle modificazioni del corpo che diviene più sensibile agli impulsi che provengono dall’interiorità. Il corpo, grazie all’attività artistica, diventa armonico e flessibile sul quale l’individualità dell’uomo, mediante le forze dell’anima, ha modo di intervenire. Quanto prima inizia tale processo, tanto meglio sarà per la salute dell’uomo.
I bambini, come gli artisti sono pieni di
fantasia. Le basi di questa qualità vengono gettate o minate già dalla prima
infanzia. La vita di una persona senza fantasia si snoda lungo i binari
stabiliti da altri, da sola essa non sa trovare la sua strada, è senza idee,
senza iniziativa, non è libera. La fantasia dà la forza per uscire da quello
che è e di mettersi in relazione con quello che è in procinto di divenire, fa
dei tentativi per modificare ciò che è stato, trova nuove vie per trasformare
la realtà esistente. E’ una forza necessaria per il mondo in cui viviamo, così
prestabilito in tutte le sue forme.
Anche il lavoro manuale sviluppa la fantasia e
pone le basi per un sano pensare. Rudolf Steiner ci dice: “Sappiamo che
l’intelletto non viene formato affrontando direttamente la sua formazione. Se
qualcuno usa in modo maldestro le dita ha anche idee e pensiero poco
malleabile; al contrario colui che muove in modo preciso le sue dita, sa
penetrare l’essenza delle cose”.
Introduzione ai fondamenti pedagogici
Rudolf Steiner (1861-1925) studioso di scienze
naturali e umanistiche a Vienna fu il fondatore dell’antroposofia, la scienza
dello Spirito.
L’antroposofia ha dato impulsi in vari campi
della vita umana pratica: agricoltura biodinamica, medicina, architettura,
pedagogia con scuole di tutti i gradi comprese le università, e scuole di
terapia curativa e artistica.
L’autoeducazione come presa di coscienza delle
proprie azioni, pensieri e sentimenti è il presupposto della relazione
educativa.
L’essere umano è corpo, anima e spirito; la
nostra conoscenza si basa su questo e ci porta a vedere la strada da percorrere
nell’educazione dell’uomo in divenire.
Lo studio approfondito dello sviluppo del
bambino ci dà l’idea che nel bambino vive già l’uomo di domani. Sta alla
sensibilità dell’educatore vedere capacità che il bambino si porta dietro
scendendo sulla terra e altre che deve ancora sviluppare. Occorre rimuovere
ostacoli affinché l’io del bambino, la sua intima essenza spirituale, possa
manifestarsi.
Il ritmo è il grande maestro dell’educazione.
Il ritmo cosmico come il ritmo del respiro umano quieta, rassicura, ravviva,
incarna, dona spazio e tempo per crescere. Sta all’educatore introdurlo nel suo
lavoro quotidiano.
Le tre parti costitutive umane, pensare,
sentire e volere devono essere armonicamente sviluppate dall’educatore a prezzo
della salute futura.
Un mezzo adeguato per raggiungere lo sviluppo
armonico del bambino è l’arte.
Anche il lavoro manuale come uncinetto, maglia,
tessitura hanno un’importanza nella formazione dell’uomo. Dita abili producono
pensieri mobili. Il bambino impara a fare con le mani sviluppando così non solo
la creatività e la fantasia ma anche un sano pensare senza rischi di
un’intelletualizzazione precoce.
Ogni bambino è unico e quindi anche la maturità
scolastica non arriva per tutti i bambini a sei anni. Una conoscenza attenta
dello sviluppo individuale saprà proteggere i bambini dal sottrarli forze
prematuramente.
Il gioco è il lavoro più serio per il bambino
nel quale lui costruisce se stesso e si manifesta come essere umano in
divenire.
Rudolf Steiner ci indica che la crescita dei
bambini avviene attraverso settenni. Ogni sette anni circa avviene un
cambiamento nello sviluppo. L’educatore deve saper riconoscere cosa vive
nell’anima del bambino e in quale momento, e deve saper dare nutrimento giusto
al momento giusto.
Primo settennio 0/7 anni è legato ad una
crescita fisica che mai più avverrà con tanta forza nella vita. In questo
periodo l’essere umano apprende solo da altri esseri umani attraverso
imitazione. Per il bambino “il mondo è morale”, non è in grado di giudicare ciò
che vede e che sente, ma si immedesima totalmente con l’ambiente che lo
circonda e con le presone con cui entra in contatto. Il mondo è buono, va
conosciuto e imitato. L’ambiente fisico e animico che lo accoglie come un nido
è l’immagine del proprio sé che il bambino si crea interiormente. Si sviluppa
il sano volere attraverso il movimento, il tatto, il senso della vita e
dell’equilibrio.
Nel secondo settennio 7/14 anni il
bambino comincia a sperimentare la lontananza dal mondo dei sensi fisici e inizia
a sperimentare i propri sentimenti. Gioia e dolore non sono più esperienze solo
fisiche ma anche animiche. Il bimbo si prepara per la vita di sentimento e
educatore deve saper sostenere questo passaggio. Ora educatore non sarà solo
più imitato ma anche venerato, lo sforzo dell’educatore continua essere quello
di esserne degno. Insegnamento basato sull’arte sarà la base dell’educazione.
Tutto ciò che si apprende attraverso un modo artistico, rimane come un segno
indelebile nell’uomo in divenire perché l’arte raggiunge la totalità
dell’essere umano: corpo, anima e spirito. Il mondo è bello oltre che buono, e
quale altro mezzo possiamo avere a disposizione per raggiungere questa bellezza
che il bambino vive nell’animo, se non l’arte? Si sviluppa il sentire.
Il terzo settennio 14/21 anni è caratterizzato
dall’inizio della pubertà. Ora il ragazzo vive nel sentimento che il mondo è
vero. Si sviluppa il pensare. Il suo mondo ora conosce e riconosce
rappresentazioni astratte, la forza del giudizio e la libera ragione. Nel primo
settennio ha conosciuto il mondo esteriore tramite il volere, il mondo interno
attraverso il sentire, ora conoscerà l’altro e se stesso tramite il pensare. Un
giovane per crescere sano non dovrebbe mai essere stimolato nei ragionamenti astratti,
o nei giudizi legati alla logica prima del quattordicesimo anno. I racconti dei
grandi uomini della storia che hanno contribuito al cambiamento dell’umanità
porterà al ragazzo la forza di lasciare le proprie impronte nel mondo.
Infine dopo il 21esimo anno segue il cammino
dell’autoeducazione nella totale libertà di intraprenderlo o meno.
"La vita stessa è
la grande scuola di vita e si potrà
uscire dalla scuola nel modo giusto soltanto
se dalla scuola si porta con sé la
capacità di imparare a conoscere la propria vita dalla vita." Rudolf Steiner
domenica 3 febbraio 2013
corso pittura adulti
"L'uomo deve innalzarsi per poter portare l'arte della
pittura
ad una visione animico-spirituale del mondo"
(Rudolf Steiner)
Alchimia delle stagioni
Atmosfere d'autunno
La bellezza luminosa d'autunno con i colori accesi del tramonto ci invita ad entrare in un'atmosfera più quieta e raccolta. Mentre la natura si prepara al sonno invernale l'anima si risveglia alla luce e al riccordo dei nostri cari che ci hanno lasciato.
Sabato 26 ottobre e 9 novembre 2013
ore 14.30 - 18
presso Associazione culturale per la Pedagogia Steineriana
via F.lli Giordanengo, 5
Roccavione (Cuneo)
Per informazioni e adesioni: Laura 328 8255365
Dolores 334 7604616
Laura
Lombardi
educatrice,
artista, arte-terapeuta diplomata.
Formatrice
di insegnanti ed educatori
Da molti
anni collabora con medici e terapeuti, con scuole ed associazioni pedagogiche e
culturali
Lavora con
adulti e bambini sia a livello evolutivo che in ambito terapeutico nei
confronti di persone in situazioni di disagio
sabato 2 febbraio 2013
Presentazione
La Pedagogia di Rudolf
Steiner in Provincia di Cuneo
Educare alla libertà
Chi
siamo
Associazione
di promozione sociale “Associazione culturale per la Pedagogia Steineriana”
Dove
siamo
Via
fratelli Giordanengo n°5 Roccavione (Cuneo)
Contatti
cell: 334
7604616
E-mail: educareallaliberta@gmail.com
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artistici dai 3 ai 12 anni
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